In Venezuela è stato emesso un mandato d’arresto per nove addetti della campagna elettorale della leader dell’opposizione
La procura generale del Venezuela ha emesso un mandato d’arresto per la responsabile della campagna elettorale della leader dell’opposizione María Corina Machado e per altri otto membri del suo staff. In una conferenza stampa trasmessa in tv, il procuratore generale venezuelano Tarek William Saab ha accusato sia la responsabile della campagna, Magalli Meda, che le altre persone di far parte di un piano per «destabilizzare» il paese. Sempre secondo la procura venezuelana, lo staff di Machado avrebbe anche pianificato un attacco ad alcune caserme militari. Due membri del suo staff erano già stati arrestati mercoledì, ha detto Saab.
María Corina Machado è la principale oppositrice del presidente Nicolás Maduro, che è in carica da 11 anni, governa il paese in maniera autoritaria e punta a essere rieletto alle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 28 luglio. Anche le prossime elezioni in Venezuela, però, non saranno democratiche.
Anche se Machado sta facendo una grande campagna elettorale in giro per il paese, non potrà essere candidata perché una sentenza molto contestata le ha vietato di ricoprire incarichi pubblici per 15 anni: secondo le opposizioni e molti osservatori internazionali, la sentenza contro di lei è frutto di un processo motivato politicamente. Commentando la notizia dei mandati di arresto durante una conferenza stampa, Machado ha accusato il governo di Maduro di condurre «una violenta repressione contro il suo staff».