Una barca con a bordo circa 150 persone di etnia rohingya è naufragata al largo dell’Indonesia: 80 sono ancora disperse
Una barca con a bordo circa 150 persone di etnia rohingya è naufragata al largo dell’Indonesia: di queste ne sono state soccorse per ora solo 69, di cui 9 bambini, grazie all’intervento prima di un piccolo peschereccio e poi delle autorità indonesiane. Le altre persone sono disperse, ma secondo le testimonianze dei sopravvissuti gran parte di queste sarebbe affogata dopo il naufragio, avvenuto a poche decine di chilometri dalle coste di Aceh, la regione più a nord dell’Indonesia. Al momento non è chiaro da dove venisse di preciso la barca né dove fosse diretta. Non sono neanche chiare le cause specifiche del naufragio.
I rohingya sono un grande gruppo etnico di religione musulmana originario soprattutto del Myanmar, dove subiscono da anni intense persecuzioni e violenze. A partire dal 2017 più di 700mila persone hanno lasciato il paese e si sono rifugiate nel vicino Bangladesh, per sfuggire alle persecuzioni etniche del governo birmano. In Myanmar ne abitano ancora circa 600mila, che spesso tentano viaggi molto rischiosi a bordo di imbarcazioni di fortuna per raggiungere via mare paesi a maggioranza musulmana, come la Malaysia e l’Indonesia.