Le foto di Macron che fa boxe, parliamone
Qualcuno le ha apprezzate, ma molti altri le hanno interpretate come un messaggio politico populista ed espressione di un virilismo grottesco che ricorda le campagne comunicative di Vladimir Putin
Martedì sul profilo Instagram di Soazig de la Moissonnière, fotografa ufficiale di Emmanuel Macron, sono state pubblicate due foto che mostrano il presidente francese mentre colpisce un sacco da boxe. Delle foto hanno parlato diversi giornali francesi e internazionali: il Guardian, che ha raccolto in un articolo i commenti, ha scritto che sono state accolte «con un misto di elogi e costernazione».
Le foto sono due e sono in bianco e nero. Macron è a mezzo busto, ha una maglietta scura, i guantoni e in una delle due immagini, la più commentata, è con il viso teso per lo sforzo, a denti stretti e con il bicipite in mostra.
Sui social network molte persone hanno iniziato a paragonare scherzosamente Macron a Rocky Balboa, il personaggio interpretato da Sylvester Stallone, mentre altre hanno collegato le immagini a un tentativo del presidente francese di mostrarsi “forte” rispetto a questioni internazionali serie e di attualità: per esempio alle recenti dichiarazioni di Macron sulla possibilità che i paesi occidentali inviino i propri soldati in Ucraina per aiutare l’esercito contro l’invasione russa.
Lo storico Éric Anceau ha scritto su X (ex Twitter) che le foto «rivelano del virilismo neopopulista a cui certi leader sono oggi affezionati, a cominciare dal maestro (finora) del genere: Vladimir Putin». Putin non è infatti estraneo a servizi fotografici o a video progettati per esibire il suo machismo e che lo mostrano mentre va a caccia di balene, spara e cavalca a torso nudo, gioca a hockey sul ghiaccio, sconfigge gli avversari a judo, guida aerei da guerra o fa trekking nella taiga siberiana.
Il y a quelques heures, Emmanuel Macron se mettait en scène dans sa salle de boxe.
Ces photos ont été prises et diffusées par sa photographe officielle, Soazig de la Moissonnière.
Je ne sais pas si elles ont été retouchées ou pas, et peu importe.
Ce que je sais, en revanche,… pic.twitter.com/WrXa84QxEn— Eric Anceau (@Eric_Anceau) March 20, 2024
La deputata ecologista e femminista Sandrine Rousseau ha commentato le foto di Macron parlando di «codici virilisti» e di «miseria politica»: «Che sconfitta per il progressismo. E che povertà di comunicazione politica».
Anche in un articolo sul quotidiano di sinistra Libération l’editorialista Jonathan Bouchet-Petersen ha citato il «virilismo» e il «maschilismo nell’esercizio delle sue funzioni» chiamando Macron «Rocky Macron». Bouchet-Petersen ha scritto di aver inizialmente creduto che le foto fossero state generate da un’intelligenza artificiale e che fossero il risultato di una provocazione. Anche lui ha sottolineato come le immagini siano un chiaro messaggio politico e sembrino ricordare i tentativi di Putin di esibire la sua forza.
L’editorialista ha ricordato infine un episodio molto commentato del 2017 tra Macron e l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump, amante delle strette di mano brusche e vigorose. Allora il presidente francese rivendicò di aver tenuto testa a Trump, in un momento in cui le tensioni tra Trump e molti paesi europei erano piuttosto alte. In quell’occasione Macron disse: «Dobbiamo far vedere che non faremo piccole concessioni, nemmeno simboliche, ma nemmeno dare a queste cose troppo risalto mediatico. Donald Trump, il presidente turco o il presidente russo stanno in una logica di rapporti di forza, e la cosa non mi spaventa. Non credo alla diplomazia dell’invettiva pubblica, ma al contempo nei dialoghi bilaterali non concedo niente: è così che ci si fa rispettare».
Il Times, nel raccontare le foto, ha ricordato come nel 2022 Boris Johnson avesse scherzato dicendo che i leader del G7 avrebbero dovuto spogliarsi e mostrare i muscoli per dimostrare di essere più duri di Putin: «Johnson era ironico, ma alcuni francesi si chiedono ora se il presidente Macron non lo abbia preso sul serio». Il Times aggiunge infine che alle foto a cavallo e a petto nudo di Putin, Macron ha scelto di rispondere con pose da Robert De Niro in Toro scatenato, film del 1980 di Martin Scorsese ispirato all’autobiografia del pugile Jake LaMotta.
Altri giornali e riviste francesi hanno descritto le foto in modo più lusinghiero ricordando che Brigitte Macron aveva già raccontato come il marito si allenasse due volte la settimana per 45 minuti e che il presidente si era già fatto fotografare con i guantoni in pubblico: nel 2017 per sostenere la candidatura di Parigi ai Giochi Olimpici del 2024 e nel 2022, durante la campagna per la sua rielezione.
Altri ancora hanno ricordato una foto ufficiale di Macron pubblicata nel 2022 sempre durante la campagna elettorale di cui si era molto parlato: il presidente era seduto su un divano color senape e con la camicia bianca sbottonata che lasciava intravedere il petto villoso.