Sono state riunite otto celebri tavole di Piero della Francesca dopo più di 500 anni
Fanno parte del “polittico agostiniano”, i cui pezzi finirono in giro per il mondo e sono in mostra per la prima volta al Poldi Pezzoli di Milano
In una mostra al museo Poldi Pezzoli di Milano sono esposti per la prima volta insieme gli otto pannelli restanti del “polittico agostiniano”, una grande pala d’altare composta da varie sezioni che il pittore rinascimentale Piero della Francesca realizzò tra il 1454 e il 1469 per una chiesa che allora apparteneva all’ordine degli agostiniani a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. La pala fu smantellata il secolo dopo, probabilmente a causa dello spostamento degli agostiniani altrove: alcuni pezzi sono stati poi trovati alla fine dell’Ottocento e sono finiti in diversi musei del mondo, altri invece non sono mai stati trovati.
Grazie a un accordo di prestito tra i musei proprietari degli otto pannelli restanti sarà possibile vederli insieme per la prima volta dal Cinquecento, in un’iniziativa giudicata storica dagli esperti. Machtelt Brüggen Israëls, conservatrice al Rijksmuseum di Amsterdam e una delle curatrici della mostra, ha detto: «È un miracolo vedere i pannelli accostati». La mostra, alla cui inaugurazione ha partecipato anche il direttore generale dei musei del ministero dei Beni culturali Massimo Osanna, durerà dal 20 marzo al 24 giugno. Avevano già provato a riunire le tavole la Frick Collection di New York, proprietaria di quattro degli otto pannelli, nel 2013 e l’Ermitage di San Pietroburgo nel 2018: non ci riuscirono e le loro mostre furono fatte in parte con una ricostruzione virtuale.
Sette degli otto pannelli compongono la parte frontale della pala: una raffigura San Nicola da Tolentino, di cui è proprietario il museo Poldi Pezzoli; quattro arrivano dalla Frick Collection di New York e mostrano San Giovanni Evangelista, la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo; uno è stato prestato dal Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, quello peraltro ritenuto più prezioso e che raffigura Sant’Agostino; e uno arriva dalla National Gallery di Londra, in cui è ritratto San Michele Arcangelo. L’ultimo componeva invece parte del lato sinistro: mostra Sant’Apollonia e viene dalla National Gallery of Art di Washington.
Con l’occasione di avere tutti i pannelli insieme per la prima volta sono stati fatti anche degli studi diagnostici, che hanno permesso di scoprire qualcosa in più sulle tecniche di pittura e su come la pala era stata originariamente assemblata e poi smantellata.