Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese ha dato all’economista Muhammad Mustafa l’incarico di formare un nuovo governo
Mahmoud Abbas, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP, l’entità che governa in maniera semiautonoma il territorio della Cisgiordania) ha dato all’economista Mohammad Mustafa l’incarico di formare un nuovo governo in seguito alle dimissioni del precedente primo ministro, Mohammad Shtayyeh, comunicate a fine febbraio. La notizia è stata diffusa da Wafa, l’agenzia di stampa dell’ANP.
Nelle ultime settimane diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, avevano auspicato un rinnovo nella leadership dell’ANP. Mustafa è invece considerato molto vicino ad Abbas, e la sua nomina era ampiamente prevista. Mustafa guiderà un governo tecnico, mentre Abbas resterà in carica come presidente.
L’ANP è da sempre espressione di Fatah, il principale partito laico e moderato della scena politica palestinese. Abbas, che ha 88 anni, governa la Cisgiordania dal 2006: nel tempo è diventato molto impopolare e l’ANP ha perso gran parte della sua legittimità e credibilità, soprattutto a causa della cattiva gestione degli affari pubblici e di un atteggiamento nei confronti di Israele giudicato troppo accomodante da molti palestinesi. Il cambio di governo nell’ANP potrebbe avere risvolti che vanno al di là della politica locale della Cisgiordania e riguardare anche la Striscia di Gaza, dove dallo scorso ottobre è in corso una guerra tra Hamas e Israele.
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