Il PIL del Giappone è cresciuto dello 0,4 per cento nell’ultimo trimestre del 2023, e il paese ha evitato così la recessione
Lunedì, in Giappone, i dati relativi al PIL diffusi dal governo hanno indicato una crescita dello 0,4 per cento nell’ultimo trimestre del 2023 (ottobre-dicembre): significa che il Giappone non è entrato in recessione (più precisamente in recessione tecnica, la condizione di certificata difficoltà economica che si verifica quando il PIL diminuisce per due trimestri di fila). I dati diffusi lunedì contraddicono quelli provvisori diffusi il mese scorso, che indicavano invece una contrazione del PIL nell’ultimo trimestre del 2023, e quindi l’entrata del Giappone in recessione (nel trimestre luglio-settembre del 2023 il PIL era sceso dello 0,5 per cento).
L’aumento del PIL dell’ultimo trimestre del 2023 è comunque inferiore alle aspettative di alcuni economisti, che avevano stimato un rialzo dell’1 per cento. Il governo giapponese, guidato dal conservatore Fumio Kishida, sta attraversando un momento molto complicato, sia per le condizioni economiche del paese che per una serie di scandali che hanno contribuito a far calare molto drasticamente i consensi.
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