Ad Amsterdam ci sono state proteste contro la presenza del presidente israeliano all’inaugurazione del museo sull’Olocausto

Alcuni manifestanti durante la protesta contro la presenza del presidente israeliano Isaac Herzog
Alcuni manifestanti durante la protesta contro la presenza del presidente israeliano Isaac Herzog (AP Photo/ Phil Nijhuis)

Domenica circa mille persone hanno protestato contro la presenza del presidente israeliano Isaac Herzog all’inaugurazione del nuovo museo nazionale sull’Olocausto ad Amsterdam. Durante la cerimonia, a cui era presente il re dei Paesi Bassi Willem-Alexander, i manifestanti hanno esposto bandiere palestinesi e intonato cori contro l’occupazione israeliana nella Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato. La contestazione non era rivolta contro l’apertura del museo ma proprio contro la presenza di Herzog, per via delle operazioni di Israele in corso a Gaza. Alla manifestazione hanno partecipato anche alcune persone ebree.

Il quotidiano olandese Telegraaf scrive che durante la protesta alcuni manifestanti sono saliti sulle auto della polizia o le hanno danneggiate, mentre altri hanno lanciato uova e fuochi d’artificio. Sempre secondo il Telegraaf, tredici persone sono state arrestate per vandalismo e disturbo dell’ordine pubblico.

Il nuovo museo nazionale dell’Olocausto ad Amsterdam ripercorre la storia degli oltre 100mila ebrei perseguitati e deportati nei campi di concentramento nazisti dai Paesi Bassi durante la Seconda guerra mondiale. La dirigenza del museo ha detto di aver invitato Herzog prima dei violenti attacchi compiuti da Hamas in territorio israeliano lo scorso 7 ottobre, che hanno provocato la reazione militare di Israele. In un comunicato, il museo ha ammesso che la presenza di Herzog potesse essere criticabile, ma ha sostenuto che fosse importante per rappresentare le persone olandesi che dopo essere sopravvissute all’Olocausto si erano trasferite in Israele.