È iniziato il processo d’appello bis per i due cittadini statunitensi accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega

Un momento dell'udienza (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
Un momento dell'udienza (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Venerdì a Roma si è tenuta la prima udienza del processo d’appello bis per Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due cittadini statunitensi accusati di aver ucciso a luglio del 2019 a Roma il carabiniere Mario Cerciello Rega. A marzo del 2023 la Corte di Cassazione aveva annullato le condanne in appello, a 24 anni per Elder e a 22 per Hjorth, e ordinato un nuovo processo d’appello. In primo grado erano stati condannati entrambi all’ergastolo.

Cerciello Rega, che aveva 35 anni, era stato ucciso nella notte tra il 25 e il 26 luglio, quando Elder e Hjorth, due turisti californiani di 18 e 19 anni, cercarono di comprare della droga a Trastevere rivolgendosi a un intermediario, Sergio Brugiatelli, che a sua volta li portò da un uomo che vendette loro una pasticca di tachipirina spacciandola per una droga pesante. Elder e Hjorth rubarono quindi lo zaino di Brugiatelli e proposero uno scambio per avere indietro i soldi che avevano già consegnato. All’incontro per la restituzione dello zaino però si presentò Cerciello Rega con un collega, Andrea Varriale, dopo aver ricevuto una denuncia per il furto dello zaino. Erano entrambi disarmati e in borghese. Durante l’incontro iniziò uno scontro nel quale Elder accoltellò undici volte Cerciello Rega, uccidendolo.

La difesa aveva sostenuto che i due ragazzi avessero agito in questo modo perché pensavano di essere stati aggrediti da due criminali, non sapendo che erano carabinieri, mentre secondo l’accusa Cerciello Rega e il collega si erano identificati come carabinieri. Secondo la Cassazione il primo processo d’appello non chiarì se i due accusati avessero effettivamente capito di essere davanti a due carabinieri: sulla base di questo si dovranno rivalutare alcune aggravanti e se possano essere condannati per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.