Sono stati rubati “gli ori di Umberto Mastroianni” in mostra al Vittoriale
Le opere facevano parte di un'esposizione temporanea del noto scultore e secondo alcune stime varrebbero complessivamente un milione di euro
Nella notte fra mercoledì e giovedì sono state rubate 49 opere d’arte dal Vittoriale degli Italiani, il complesso di edifici fatto costruire tra il 1921 e il 1938 dal poeta Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Erano gioielli e sculture del noto artista Umberto Mastroianni esposte in una mostra temporanea allestita nello spazio D’Annunzio Segreto. Secondo stime citate tra gli altri da ANSA e RaiNews, il valore delle opere rubate ammonterebbe complessivamente a un milione di euro.
Mastroianni era lo zio del celebre attore Marcello Mastroianni ed è considerato uno degli artisti italiani più importanti del Novecento. La mostra, chiamata “Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni”, era stata inaugurata lo scorso 30 dicembre e si sarebbe dovuta concludere venerdì 8 marzo. Il Giorno scrive che del furto si sono accorti gli addetti del Vittoriale, che giovedì mattina all’apertura dello spazio espositivo hanno trovato gli espositori vuoti. In serata il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ha confermato il furto, specificando che una parte è già stata recuperata e che non è stato toccato «nulla del lascito dannunziano».
La mostra comprendeva in totale venti sculture e trenta gioielli, tra cui anelli, bracciali e spille, tutti realizzati tra gli anni Cinquanta e Novanta con la tecnica della fusione ‘a cera persa’, o ‘a colata in oro’, che imita la lavorazione del bronzo o del vetro. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Salò e il comando provinciale di Brescia. Sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, che è competente per tutta la Lombardia.
Nato in provincia di Frosinone nel 1910, Umberto Mastroianni studiò disegno a Roma e nel 1926 si trasferì con la famiglia a Torino, dove cominciò a dedicarsi in particolare alla scultura. Inizialmente fu influenzato dal movimento futurista, in particolare dalle opere di Umberto Boccioni, e poi si avvicinò al neo-cubismo. Dagli anni Sessanta si dedicò anche all’incisione, e cominciò a realizzare sculture, lastre e monili sfruttando in particolare materiali come oro, ottone e acciaio.
Fu un artista di fama mondiale, che nella sua carriera ottenne numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Gran Premio Internazionale per la Scultura alla Biennale di Venezia nel 1958 e il Premio Imperiale di Tokyo nel 1989. Nello stesso anno fu nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, la massima onorificenza assegnata dal presidente della Repubblica in Italia. Morì il 25 febbraio del 1998 nella sua casa-museo di Marino, poco fuori Roma. Nel 1993 è stato creato il Centro Internazionale Umberto Mastroianni, diventato poi Fondazione Umberto Mastroianni.
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