Sono state ritirate le accuse contro tre persone per la presunta vendita illegale del manoscritto di “Hotel California”

Glenn Horowitz, Craig Inciardi e Edward Kosinski a un'udienza preliminare del processo nel luglio del 2022 (AP Photo/John Minchillo)
Glenn Horowitz, Craig Inciardi e Edward Kosinski a un'udienza preliminare del processo nel luglio del 2022 (AP Photo/John Minchillo)

I pubblici ministeri hanno ritirato le accuse inizialmente presentate contro tre persone per aver tentato, nel 2012, di vendere illegalmente il manoscritto originale del testo della celebre canzone degli Eagles “Hotel California”, che secondo l’accusa era stato originariamente rubato al suo autore, il batterista Don Henley. I tre accusati erano Craig Inciardi, un ex curatore del museo Rock & Roll Hall of Fame di Cleveland, Edward Kosinski, un rivenditore di cimeli, e Glenn Horowitz, un famoso commerciante di libri e documenti rari newyorkese.

I pubblici ministeri hanno ritirato le accuse perché dopo l’inizio del processo sono emersi alcuni documenti rilevanti a cui gli avvocati della difesa avrebbero già dovuto avere accesso. Il caso è quindi stato chiuso da un giudice dello stato di New York.

La procura stava lavorando al caso da anni, e il processo era cominciato due settimane fa. La vicenda ha attirato l’attenzione perché riguarda una tra le più famose e amate canzoni del rock classico americano, ma nelle accuse c’erano alcuni elementi traballanti. Il testo originario era stato rubato alla band negli anni Settanta da Ed Sanders, uno scrittore e cantante che era stato incaricato di scrivere un libro sugli Eagles: l’accusa sosteneva che, visto che Sanders rubò quei documenti, quando i successivi acquirenti provarono a rivenderli alcuni decenni dopo commisero un reato. Ma Sanders non è mai stato formalmente accusato, quindi la difesa dei tre imputati ruotava sul fatto che, se non lo era lui, non dovevano esserlo neanche loro che avevano legittimamente comprato il manoscritto successivamente.

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