Yulia Navalnaya vuole organizzare il “mezzogiorno contro Putin”
La vedova di Alexei Navalny ha chiesto a tutti gli oppositori del presidente russo di andare a votare alle elezioni presidenziali nello stesso momento, il 17 marzo alle 12, per riconoscersi e far vedere quanti sono
Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny, ha pubblicato un video sul canale YouTube di Navalny in cui invita tutti i russi che si oppongono al governo del presidente Vladimir Putin a riunirsi per protesta durante le prossime elezioni presidenziali, che si terranno dal 15 al 17 marzo. Navalnaya ha chiesto a tutti gli oppositori di Putin di andare ai seggi nello stesso momento, il 17 marzo a mezzogiorno, per «far vedere che esistiamo e che siamo tanti». L’idea di una protesta simile era stata proposta da Navalny stesso poco prima della sua morte, avvenuta il 16 febbraio in una prigione siberiana in circostanze ancora poco chiare. Gli ex collaboratori di Navalny fanno riferimento alla protesta come “il mezzogiorno contro Putin”.
Putin domina la politica russa da quasi 25 anni: in questi decenni ha trasformato la Russia in una dittatura e ha privato le elezioni di qualsiasi valore democratico, dato che ci sono regolarmente brogli. Durante i suoi mandati presidenziali molti dissidenti sono stati perseguitati, arrestati e uccisi, tra cui Navalny. Le prossime elezioni presidenziali non saranno libere, anche perché praticamente tutti gli oppositori di Putin sono stati esclusi.
– Leggi anche: Putin si candiderà per il suo quinto mandato
Navalnaya non ha invitato ad azioni particolari per il 17 marzo: la protesta consisterà solo nella presenza di un gran numero di persone nello stesso posto alla stessa ora, in un’occasione in cui non sarà possibile per le autorità disperdere i manifestanti. Secondo quanto scritto da Alexei Navalny nel post in cui aveva annunciato la protesta, «alle 12 c’è già molta affluenza, molta gente, è semplicemente impossibile distinguere chi vota “contro”». Navalnaya ha detto che l’obiettivo della manifestazione è «aiutare milioni di persone a vedere che ci sono altri che la pensano allo stesso modo e comprendere che sono circondate da persone contrarie alla guerra, alla corruzione e all’ingiustizia».
Una volta riunitisi, Navalnaya ha detto che i manifestanti potranno fare quello che preferiscono: votare per qualsiasi candidato eccetto Putin, ma anche distruggere o rovinare la scheda, scrivere il nome di Navalny, o anche non votare e basta. La cosa importante è che gli oppositori del governo si riuniscano e si vedano fra di loro.
– Leggi anche: Il funerale di Alexei Navalny, a Mosca
Navalnaya – che vive da alcuni anni a Berlino, in Germania – aveva sempre sostenuto l’attività politica del marito, e dopo la sua morte aveva annunciato l’intenzione di continuare il suo impegno politico e guidare quindi l’opposizione contro Putin.