Donald Trump e Joe Biden hanno vinto quasi ovunque nel Super Tuesday
Era previsto, ma comunque non hanno stravinto: Nikki Haley ha vinto per i Repubblicani in Vermont a sorpresa, mentre uno sconosciuto imprenditore ha sconfitto il presidente statunitense nelle isole Samoa Americane
Martedì negli Stati Uniti è stato uno dei giorni più importanti delle primarie dei Repubblicani e dei Democratici in vista delle presidenziali di novembre: quello che viene chiamato tradizionalmente “Super Tuesday”, il giorno in cui si vota in più stati contemporaneamente. Quest’anno gli stati erano 15, più il territorio delle Samoa Americane. Come previsto, il presidente Joe Biden ha vinto nelle primarie dei Democratici e l’ex presidente Donald Trump in quelle dei Repubblicani.
La vittoria comunque è stata meno netta di quanto ci si aspettasse: il risultato più notevole è stato quello delle primarie dei Repubblicani, dove Nikki Haley, l’unica altra vera candidata rimasta, è riuscita a vincere in almeno uno stato, il Vermont, seppur con un margine molto piccolo (circa il 50 per cento contro il 46 per cento di Trump).
È in ogni caso un risultato importante perché i sondaggi non davano molte speranze di vittoria a Haley, nonostante nello stato prevedessero uno svantaggio minore rispetto ad altri. Quella nel Super Tuesday è la seconda vittoria di Haley in queste primarie, dopo quella ottenuta nella capitale degli Stati Uniti, Washington DC, che si riteneva potesse essere l’unica.
Biden invece ha vinto dappertutto, tranne che nelle isole Samoa Americane, dove nei caucus è stato sconfitto a sorpresa da uno sconosciuto imprenditore del Maryland, Jason Palmer. La sconfitta di Biden alle Samoa Americane è comunque decisamente meno rilevante che un’eventuale sconfitta in uno stato: dato che le Samoa Americane sono un territorio e non uno stato, i suoi cittadini non votano alle elezioni di novembre, ma possono votare alle primarie e inviare 11 delegati, cioè le persone che durante le “convention” estive sceglieranno il candidato di ciascun partito alle elezioni presidenziali: in questo caso Palmer ha ottenuto 4 delegati e Biden 2. Il Super Tuesday era molto atteso perché in questa giornata viene assegnato circa un terzo dei delegati totali.
Per i Repubblicani c’erano 865 delegati in palio, il conteggio ufficiale è in corso ma è già chiaro che Trump se li è assicurati quasi tutti. Potrebbe arrivare ufficialmente alla quota necessaria il 12 marzo, quando si voterà alle Hawaii, in Mississippi, in Georgia e nello stato di Washington, oppure una settimana più tardi, il 19 (quando voteranno altri 5 stati). Biden deve invece raccogliere 1.968 candidati: nel Super Tuesday ce n’erano in palio 1.420, e secondo le proiezioni nel voto di martedì li ha ottenuti quasi tutti.