La Commissione Europea ha presentato un nuovo piano per l’industria della difesa da 1,5 miliardi di euro
Martedì la Commissione Europea ha presentato una proposta per la creazione di un Programma industriale europeo di difesa, uno strumento da 1,5 miliardi di euro finanziato dal bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2025-2027, che mira a rendere più forte e competitiva l’industria europea della difesa, un settore diventato ancora più importante dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. A inizio giugno però si terranno le elezioni europee per il rinnovo del parlamento, ed è possibile che il programma venga modificato o che i tempi per la sua attivazione si allunghino.
Il programma fa parte di una più ampia strategia industriale di difesa europea, che ha l’obiettivo di garantire nel più breve tempo possibile la disponibilità e la fornitura tempestiva di equipaggiamento militare. Il programma infatti invita i 27 stati membri ad acquistare in modo collaborativo almeno il 40 per cento dell’equipaggiamento militare entro il 2030 e a garantire che il valore degli scambi commerciali fra stati membri nel settore della difesa rappresenti almeno il 35 per cento del valore totale del mercato della difesa dell’Unione.
La Commissione ha aggiunto che in questa iniziativa è inclusa una più stretta collaborazione con l’Ucraina e una maggiore cooperazione con gli altri alleati della NATO, l’alleanza militare composta da buona parte dei paesi occidentali.
Thierry Breton, il commissario europeo per il Mercato interno e i servizi, ha detto durante la conferenza stampa che l’Unione Europea deve iniziare a pensare di entrare in una «modalità di economia di guerra».