In Trentino è stata approvata una legge per abbattere fino a 8 orsi problematici all’anno per un triennio
Nella serata di lunedì il Consiglio provinciale di Trento ha approvato un discusso disegno di legge per consentire l’abbattimento da parte dell’amministrazione di un massimo di 8 orsi problematici all’anno per i prossimi tre anni; nel 2026 la quota massima dovrà essere ridefinita sulla base di una nuova valutazione. Le nuove regole prevedono la rimozione di al massimo due femmine e due maschi adulti, e di quattro individui subadulti (già sviluppati, ma non ancora in grado di riprodursi).
La fase di approvazione del provvedimento era stata accompagnata da numerose polemiche, soprattutto da parte di alcune associazioni animaliste contrarie all’abbattimento: oggi alcuni attivisti avevano per esempio provato a fermare la discussione in aula, ma sono stati bloccati dalla polizia.
L’interesse della popolazione e delle istituzioni per il problema è aumentato negli ultimi anni in seguito ad alcuni casi di cronaca, legati alla presenza di orsi che non evitavano il contatto con gli esseri umani come succede normalmente. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha valutato che in assenza di interventi la popolazione di orsi in Trentino potrebbe aumentare sensibilmente nei prossimi 15 anni, rendendo più complessa la gestione di eventuali individui problematici.