Nel mar Rosso una nave è affondata a causa dei danni subiti in un attacco degli Houthi a febbraio
Venerdì è affondata una nave colpita il 18 febbraio da un attacco degli Houthi, il gruppo armato sciita che controlla il nord ovest dello Yemen ed è responsabile di diversi attacchi recenti nel mar Rosso. È la prima nave ad affondare da quando ormai mesi fa gli Houthi hanno iniziato a colpire regolarmente le navi commerciali in transito fra l’oceano Indiano e il mar Rosso, una rotta molto importante per i commerci globali. La nave era stata ancorata nel mar Rosso e abbandonata dall’equipaggio dopo l’attacco, quasi due settimane fa. Nei giorni scorsi una perdita di carburante dalla nave aveva creato una scia di diversi chilometri e se il suo carico di fertilizzanti dovesse disperdersi in acqua potrebbe causare un disastro ecologico nel delicato ecosistema del mar Rosso.
La Rubymar si trovava circa 65 chilometri a sud della città portuale yemenita di Mocha, era partita dall’Arabia Saudita ed era diretta verso la Bulgaria. Era stata colpita da due missili, secondo quanto detto dalla società di consulenza marittima Lloyd’s List Intelligence.
Negli ultimi mesi gli Houthi hanno colpito decine di imbarcazioni in transito nel mar Rosso, in quella che hanno presentato come una ritorsione contro i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza, causando grossi problemi nel commercio globale. A seguito degli attacchi diverse compagnie hanno smesso di operare in quel tratto di mare, ritenuto non sicuro, e per spostarsi tra il mar Mediterraneo e l’oceano Indiano hanno dovuto affrontare rotte molto più lunghe, con un aumento dei prezzi su molti beni trasportati. Gli attacchi contro gli Houthi compiuti per ritorsione da una coalizione militare guidata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito non hanno ridotto significativamente le capacità degli Houthi di attaccare le navi.
– Ascolta il podcast: Globo – Che cosa vogliono questi Houthi, con Luca Nevola