Ancora una canzone dei Bright eyes
E fare le foto alle manifestazioni
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Le cose che in tantissimi, lettori e colleghi e musicisti, hanno scritto ieri e oggi su Ernesto Assante, raccontano che ammirazioni e amicizie si fosse guadagnato, e superano di molto le abituali rispettose consuetudini di un lutto. Le cose della musica prevalgono nei ricordi, ma Assante fu anche tra le piccole avanguardie curiose del digitale nelle redazioni novecentesche, e ne rimase sempre più esperto dei suoi coetanei che cercarono di recuperare dopo. Ho trovato in una nostra vecchia chat la volta che mi prese in giro perché durante Condor era stata trasmessa People help the people, su cui lo avevo preso in giro io un anno prima; e la volta che mi ribadì la sua meraviglia per i successi degli Eagles, di cui non aveva grandi stime (“preferivo di gran lunga Jackson Browne”). Era uno che sapeva di canzoni, tutto il resto lo hanno già detto tutti.
Ah, stamattina Domani ha riprodotto un capitolo di un suo libro su Vento nel vento, sulla quale invece concordiamo.
Adele dice che non sta bene e ha annullato un po’ dei suoi concerti a Las Vegas.
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