Vari giornali russi dicono che uno degli avvocati di Alexei Navalny è stato brevemente arrestato a Mosca
Vari media indipendenti russi, fra cui Novaya Gazeta e Verstka, hanno scritto martedì che è stato brevemente arrestato Vasily Dubkov, uno degli avvocati del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, morto il 16 febbraio in una prigione di massima sicurezza in Siberia. Le autorità russe non hanno confermato l’arresto di Dubkov, che secondo i media sarebbe stato arrestato per «violazione dell’ordine pubblico». Martedì sera Dubkov stesso ha detto a Verstka di essere stato rilasciato. Recentemente Dubkov aveva aiutato la madre di Navalny a riavere il corpo del figlio, dopo che le autorità russe si erano ripetutamente rifiutate di consegnarglielo.
Non è la prima volta che viene arrestato un collaboratore di Navalny, che prima di morire in circostanze considerate poco chiare dalla comunità internazionale era il più celebre oppositore del governo di Vladimir Putin. Nel 2021 le autorità russe avevano messo al bando la Fondazione anticorruzione, un’organizzazione fondata da Navalny, per «estremismo». Nell’ottobre del 2023 tre suoi avvocati, Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Aleksei Lipster, erano stati arrestati, anche loro con l’accusa di «estremismo». A gennaio un’altra sua avvocatessa, Olga Mikhailova, ha dichiarato di essere stata accusata dello stesso crimine e di aver deciso per questo di rimanere fuori dal paese.
La moglie di Navalny, Yulya Navalnaya, vive in Germania e non può tornare in Russia senza il rischio di essere arrestata. Già lo scorso giugno, in occasione di un’udienza del marito, il sito Russia Today, di proprietà statale, citò una fonte nelle forze dell’ordine che sosteneva che Navalnaya avrebbe potuto essere arrestata per “sostegno a una organizzazione estremista”.
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