Il parlamento dell’Albania ha approvato l’accordo sui migranti con l’Italia
Giovedì il parlamento dell’Albania ha approvato l’accordo di collaborazione con l’Italia per aprire nel paese due centri italiani per la gestione dei migranti. Il piano era stato concordato lo scorso novembre dal primo ministro albanese Edi Rama con la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni: da allora ha ricevuto molte contestazioni dalle opposizioni sia in Italia che in Albania, oltre che le critiche di diversi gruppi che si occupano di diritti umani e dei migranti. L’accordo è passato con 77 voti favorevoli sui 140 seggi del parlamento monocamerale albanese: per approvarlo era sufficiente una maggioranza semplice.
In base all’accordo, l’Italia si farebbe carico di tutti i costi legati alla costruzione dei centri, al trasporto e alla sistemazione dei migranti, pagando anche eventuali spese mediche. Le autorità italiane dovrebbero essere responsabili dell’interno delle strutture, mentre le autorità albanesi della sicurezza all’esterno dei centri e durante il trasferimento dei migranti, che verrebbero accompagnati nelle strutture dalle autorità italiane.
I centri dovrebbero poter ospitare in totale fino a 3mila migranti ciascuno. Tra questi, in base agli accordi, non potranno esserci minori, donne incinte e altre persone considerate vulnerabili, che invece dovrebbero essere portate in Italia con una procedura di “sbarco selettivo”, la cui legittimità giuridica in passato era già stata messa in dubbio, causando diversi problemi all’Italia.