Giorgio Palù si è dimesso da presidente dell’AIFA, in polemica con il ministro della Salute Orazio Schillaci

Il presidente dell'AIFA Giorgio Palù durante un convegno a Roma, il 21 giugno 2023
Il presidente dell'AIFA Giorgio Pal durante un convegno a Roma, il 21 giugno 2023 (ANSA/ Fabio Cimaglia, NPK)

Il medico e microbiologo Giorgio Palù, docente emerito di Virologia e microbiologia all’Università di Padova, si è dimesso dalla presidenza dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Ha annunciato la decisione in una lettera al consiglio di amministrazione dell’agenzia, motivandola con «la mancata sintonia» con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e accusandolo di quella che ha definito una «totale assenza di ascolto da parte del ministro nelle scelte operate per AIFA».

Palù ha 75 anni ed era presidente dell’AIFA dal 2020, quando l’allora ministro della Salute Roberto Speranza gli diede un mandato di 5 anni. Il ministro Schillaci, in carica con il governo di Giorgia Meloni da ottobre del 2022, aveva invece ridotto il suo incarico alla durata di un anno, un fatto che Palù ha definito «offensivo e umiliante». Palù è in pensione e sia il precedente incarico che quello nuovo non prevedevano compensi. In passato Palù era già stato membro del Consiglio superiore di sanità dal 2003 al 2005, e dopo essere diventato presidente dell’AIFA nel 2020 aveva fatto parte del Comitato tecnico scientifico, l’organo con competenze di consulenza e supporto istituito durante la pandemia da coronavirus.