Gli Stati Uniti hanno di nuovo messo il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza
Martedì gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario, immediato e definitivo nella Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti sono uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza (gli altri sono Cina, Francia, Russia e Regno Unito) e quindi hanno il cosiddetto “diritto di veto”: possono cioè bloccare qualsiasi decisione. È la terza volta che pongono il veto a risoluzioni che chiedono il cessate fuoco nella Striscia: oltre ad aver messo il veto però hanno fatto una loro proposta di cessate il fuoco, con condizioni diverse.
La risoluzione era stata proposta dall’Algeria. Il Regno Unito si è astenuto dalla votazione, mentre gli altri 13 paesi membri del Consiglio hanno votato a favore. Secondo gli Stati Uniti chiedere un cessate il fuoco in questo momento «metterebbe a rischio» le negoziazioni avviate con la collaborazione di Qatar ed Egitto per terminare la guerra in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. La guerra è iniziata dopo il violento attacco di Hamas in territorio israeliano dello scorso 7 ottobre, in cui erano state uccise circa 1.200 persone e circa 240 erano state rapite: da allora Israele ha bombardato, assediato e invaso via terra la Striscia di Gaza, uccidendo almeno 29mila persone.
La bozza della risoluzione proposta dagli Stati Uniti prevede un cessate il fuoco provvisorio «non appena fattibile» e pone come condizione ulteriore la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora prigionieri di Hamas; propone anche di eliminare le barriere che al momento ostacolano l’entrata degli aiuti umanitari nella Striscia. Al momento non è chiaro se e quando il Consiglio di sicurezza voterà la proposta degli Stati Uniti.
– Leggi anche: Gli appelli internazionali contro l’invasione israeliana di Rafah