L’esercito ucraino si è ritirato da Avdiivka
La piccola città si trova in un punto strategico sul fronte orientale: era circondata da tempo dai russi e nelle ultime settimane era diventata uno dei principali luoghi di battaglia nella guerra
L’esercito ucraino si è ritirato da Avdiivka, una piccola città nell’est del paese che da alcune settimane era diventata uno dei luoghi di battaglia principali nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Oleksandr Syrskyi, che da pochi giorni è il nuovo comandante in capo dell’esercito ucraino, ha detto di aver deciso di far ritirare le sue truppe «per evitare l’accerchiamento e preservare la vita e la salute del personale di servizio». Nelle ultime ore l’esercito russo stava attaccando con sempre più intensità le postazioni ucraine ad Avdiivka, e la città era ormai quasi circondata.
Il ritiro dell’esercito ucraino da Avdiivka è il più grande cambiamento nella linea del fronte orientale da quando le truppe russe avevano conquistato la vicina città di Bakhmut, nel maggio 2023.
Avdiivka è una cittadina industriale al centro del Donbass che ospitava il più grande impianto ucraino per la produzione di coke (un combustibile derivato dal carbone), diventato oggi uno dei punti cardine della difesa ucraina. Si trova a pochi chilometri dalla periferia di Donetsk, e dal punto di vista militare è un avamposto importante nei territori occupati dalla Russia.
Era stata occupata brevemente dai separatisti filorussi nel 2014, e poi liberata dagli ucraini. Nel 2017 era stata luogo di uno dei più grandi scontri tra filorussi e truppe del governo di Kiev prima dell’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. La città era circondata da mesi su tre lati dalle truppe russe, e dallo scorso 10 ottobre aveva subìto attacchi sempre più intensi: dopo la lunghissima battaglia di Bakhmut, da qualche tempo si parlava di quella di Avdiivka come della nuova battaglia simbolo della guerra in Ucraina.
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