Le prime pagine dei giornali internazionali sulla morte di Alexei Navalny
Quasi tutte incentrate sulle accuse al presidente russo Vladimir Putin
La maggior parte dei giornali internazionali di oggi ha in prima pagina la notizia della morte di Alexei Navalny, considerato a lungo il principale oppositore politico del presidente russo Vladimir Putin. Proprio Putin è al centro di molti titoli dei giornali: molti riprendono le accuse dei principali leader politici mondiali che nelle scorse ora hanno accusato il presidente russo di essere direttamente responsabile della morte di Navalny.
Navalny aveva 47 anni e da quasi tre anni era detenuto con accuse ritenute politicamente motivate. A dicembre era stato trasferito nella prigione di massima sicurezza IK-3, a quasi 2.000 chilometri da Mosca e al di sopra del Circolo polare artico. La notizia della morte era stata annunciata venerdì mattina dal servizio penitenziario russo, e confermata sabato mattina dalla sua portavoce.
Secondo un comunicato diffuso dal servizio penitenziario russo ai media locali, Navalny «si è sentito male dopo una passeggiata e ha perso conoscenza quasi immediatamente». Il comunicato dice anche che lo staff medico sarebbe arrivato subito e che sarebbe stata chiamata un’ambulanza, ma che «tutti gli sforzi fatti per rianimarlo non hanno avuto esiti». La causa della morte non è ancora stata comunicata in via ufficiale, ma il sito RT, controllato dal governo russo, ha detto che secondo alcune sue fonti Navalny sarebbe morto a causa del distaccamento di un coagulo di sangue (cioè un trombo che potrebbe avere causato un ictus, un’embolia polmonare o un infarto).
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