È stato arrestato l’ex informatore dell’FBI che aveva accusato Joe e Hunter Biden di essere stati corrotti da una società ucraina

Hunter Biden (AP Photo/Jose Luis Magana. File)
Hunter Biden (AP Photo/Jose Luis Magana. File)

Il procuratore speciale degli Stati Uniti David Weiss ha fatto sapere di aver arrestato un ex informatore dell’FBI accusato di essersi inventato le accuse secondo cui il presidente statunitense Joe Biden e il figlio Hunter sarebbero stati corrotti con 5 milioni di dollari ciascuno da una società energetica ucraina, la Burisma, per cui Hunter Biden aveva lavorato dal 2014 al 2019. L’ex informatore si chiama Alexander Smirnov, è stato arrestato mercoledì a Las Vegas dopo essere tornato negli Stati Uniti dall’estero e ora rischia fino a 25 anni di carcere.

L’arresto di Smirnov è uno sviluppo importante perché sulle sue accuse si basava l’indagine approvata dai Repubblicani lo scorso dicembre per mettere sotto impeachment Joe Biden, cioè per rimuoverlo forzatamente dal suo incarico di governo.

Alexander Smirnov ha 43 anni ed è accusato di dichiarazioni false e di aver creato documenti fittizi per indirizzare l’indagine dell’FBI. In sostanza Smirnov aveva sostenuto che Hunter Biden avesse chiesto dei soldi alla Burisma per proteggerla da un’indagine della procura generale ucraina, sfruttando tra le altre cose l’influenza del padre: le motivazioni per cui Smirnov avrebbe mentito, secondo il procuratore, sarebbero politiche e avrebbero avuto l’obiettivo di screditare Joe Biden durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2020, che avrebbe poi vinto contro Donald Trump.