Quattro soldati armeni sono stati uccisi dall’esercito azero al confine fra i due paesi
Martedì il ministero della Difesa armeno ha detto in un comunicato stampa che quattro soldati armeni sono stati uccisi e uno è stato ferito dall’esercito azero in una postazione di combattimento vicino al paese armeno di Nerkin Hand, nel sud del paese, al confine con l’Azerbaijan. Il corpo militare di frontiera azero ha detto che si è trattato di una «operazione di vendetta» in risposta a una «provocazione» che le forze armene avrebbero compiuto il giorno prima. Il ministero della Difesa dell’Azerbaijan aveva detto lunedì sera che l’esercito armeno aveva sparato contro di loro nella parte nord del confine. Il ministero della Difesa armeno aveva negato che questa cosa fosse avvenuta.
È la prima volta che qualcuno viene ucciso al confine tra i due paesi da quando a dicembre Azerbaijan e Armenia avevano detto che avrebbero avviato colloqui di pace per normalizzare i loro rapporti e liberare i prigionieri arrestati durante gli ultimi scontri nel Nagorno Karabakh, lo stato separatista che fa parte del territorio azero ma che era abitato principalmente da persone di etnia armena. Armenia e Azerbaijan erano in conflitto da decenni per il controllo del territorio: poi a metà settembre l’esercito dell’Azerbaijan aveva attaccato militarmente il Nagorno Karabakh, costringendo le autorità locali alla resa in appena due giorni e portando all’evacuazione di decine di migliaia di persone di etnia armena verso l’Armenia.
Negli ultimi mesi però non sono stati fatti grandi progressi ed entrambe le parti continuano ad accusarsi a vicenda di sabotare il processo diplomatico.