I due funzionari dell’ONU accusati di omicidio colposo nel caso dell’ambasciatore Luca Attanasio non sono stati rinviati a giudizio
Martedì il giudice per le udienze preliminari (gup) di Roma Marisa Mosetti ha emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, i due dirigenti del Programma alimentare mondiale (PAM, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare) che erano stati accusati di omicidio colposo nell’ambito dell’indagine per le morti dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, uccisi in Congo il 22 febbraio del 2021 durante un attacco armato.
In quanto funzionari di un’agenzia delle Nazioni Unite, Mosetti ha riconosciuto agli imputati l’applicazione del principio di immunità diplomatica.
Leone e Rwagaza erano stati accusati di avere commesso gravi negligenze e irregolarità, che avrebbero contribuito a rendere insicura e poco protetta la spedizione nel corso della quale furono uccisi Attanasio, Iacovacci e Milambo. La procura di Roma ha fatto sapere che farà ricorso in appello contro la decisione del gup.