Cosa sappiamo del triplice omicidio vicino a Palermo
Un uomo ha ucciso la moglie e due figli, l'ipotesi degli investigatori è che abbia avuto un ruolo una comunità di fanatici religiosi
Da un paio di giorni si sta parlando molto di un triplice omicidio compiuto da un uomo ad Altavilla Milicia, un piccolo comune in provincia di Palermo: l’uomo, Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie e due dei tre figli, e il 10 febbraio si è costituito. Se ne discute soprattutto perché l’ipotesi degli investigatori – non ancora confermata – è che l’omicidio sia stato compiuto nell’ambito di una comunità di fanatici religiosi.
Non sono chiari nemmeno i tempi e i modi esatti in cui sono stati compiuti gli omicidi. Dopo la confessione di Barreca gli investigatori hanno analizzato il cellulare dell’uomo e hanno trovato messaggi indirizzati a due persone, Sabrina Fina e Massimo Carandente, da cui sarebbe emersa una loro presunta complicità nell’organizzazione dell’omicidio. Fina e Carandente sono stati arrestati l’11 febbraio, accusati come Barreca di omicidio e soppressione di cadavere, anche se non si sa se abbiano partecipato materialmente all’assassinio della moglie e dei figli del muratore. A differenza di Barreca, Fina e Carandente si sono dichiarati innocenti.
Dopo l’interrogatorio di Barreca, i carabinieri sono andati nella villetta in cui abitava con la famiglia e hanno trovato i due figli più piccoli Kevin e Emanuel (di 15 anni e 5 anni) uccisi nella loro stanza da letto. Non sono ancora stati diffusi i risultati dell’autopsia sui corpi, ma dalle prime analisi sembra che siano stati strangolati. Vicino ai corpi dei due figli è stata trovata una catena.
Nella casa i carabinieri hanno trovato anche la figlia più grande di Barreca, che invece era viva. La ragazza, di 17 anni, è stata soccorsa mentre era in stato confusionale. Non si sa se in qualche modo sia riuscita a sfuggire al padre o se lui abbia volutamente deciso di non ucciderla: agli investigatori la ragazza ha raccontato che prima dell’omicidio dei due fratelli il padre si sarebbe svegliato nella notte parlando di «presenze demoniache» nella casa.
Più tardi i carabinieri hanno trovato nel giardino della casa anche il corpo della moglie di Barreca, Antonella Salamone, di 41 anni: il corpo della donna era stato bruciato e sotterrato. Secondo gli investigatori Barreca potrebbe aver ucciso la moglie diversi giorni prima, ma la data esatta dell’omicidio dovrà essere accertata con l’autopsia.
Barreca, Fina e Carandente si erano conosciuti in una chiesa evangelica della zona, da cui però si erano poi allontanati. Secondo le ricostruzioni degli investigatori i tre avrebbero iniziato a costruirsi da soli una specie di culto: sui loro profili social pubblicavano moltissimi post a carattere religioso, in cui mostravano una particolare ossessione per presunte presenze demoniache nel mondo. I tre sarebbero stati influenzati soprattutto da Roberto Amatulli, un ex parrucchiere barese che negli ultimi anni si è autoproclamato pastore evangelico e che è molto attivo sui social network, in cui dichiara di compiere esorcismi e pratiche di guarigione. Al momento, comunque, Amatulli è estraneo alla vicenda di Altavilla Milicia.