Le foto dei festeggiamenti per il Capodanno lunare
Sono iniziati sabato e andranno avanti fino al 24 febbraio: inizia l'anno del drago
Sabato sono iniziati i festeggiamenti per il Capodanno lunare, che viene celebrato ogni anno da centinaia di milioni di persone in Cina e in altri paesi dell’Asia orientale, ma anche nelle comunità cinesi di moltissime città del mondo. Con questo Capodanno finisce l’anno del coniglio e si entra nell’anno del drago. Il Capodanno lunare è una delle feste più importanti al mondo e causa ogni anno quello che è considerato il più grande spostamento di esseri umani, con centinaia di milioni di persone che tornano nei propri villaggi di origine per ritrovi e feste con amici e parenti. Le celebrazioni durano sedici giorni e si concluderanno il 24 febbraio.
Il Capodanno lunare è anche chiamata festa di primavera perché si tiene nel periodo che segna convenzionalmente il passaggio dall’inverno alla primavera. La data di questa festività cambia ogni anno: il calendario tradizionale di molti paesi asiatici infatti segue le fasi della Luna, e il mese lunare è più corto di quello solare. Per questo prevede cicli di anni da 12 e 13 mesi alternati, che prendono a rotazione il nome di uno dei 12 animali dello zodiaco (topo, bufalo, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale), derivati dalla tradizione folcloristica asiatica. Ogni ciclo dura 60 anni.
I draghi sono molto importanti nella cultura cinese, dove sono visti come simbolo di forza e generosità, diversamente dalle culture occidentali che generalmente li vedono come creature mostruose. Sono diverse anche le immagini con cui vengono rappresentati: in Cina i draghi sono dei grossi serpentoni dal volto rassicurante, mentre in Occidente sono mostri con le ali che sputano fuoco. In Cina è talmente importante che è l’unico tra gli animali dello zodiaco a essere una creatura inventata.
Immagini di draghi in Cina si trovano raffigurate già sulle tombe che risalgono a un periodo fra 5mila e 7.500 anni fa. Le più accreditate teorie degli storici spiegano l’origine della sua importanza con il fatto che il drago era considerato una creatura divina legata all’acqua, che poteva influenzare le piogge e quindi i raccolti. L’immagine del drago come una creatura potente si consolidò quando divenne un simbolo dell’impero cinese: di alcuni imperatori si dice proprio che nacquero da draghi, mentre il leggendario Huangdi (o, come da traduzione, Imperatore Giallo), considerato fondatore della civiltà cinese, secondo la tradizione quando morì fu portato nell’aldilà da un drago.