Per cosa si scomodano Kate Moss, Serena Williams, Dua Lipa e altre 40 donne famosissime
Per essere fotografate insieme per l'ultimo numero dell'edizione britannica di Vogue realizzato da Edward Enninful, un direttore rivoluzionario
Giovedì è stata pubblicata online la copertina del prossimo numero di British Vogue, ovvero l’edizione britannica della più importante rivista di moda al mondo. Se ne sta parlando molto perché nella foto che appare in copertina, scattata dal celebre Steven Meisel, ci sono quaranta celebrità molto famose, che si sono incontrate di persona a New York lo stesso giorno pur di far parte del servizio fotografico. Inoltre è l’ultimo numero realizzato sotto la direzione di Edward Enninful, direttore della rivista dal 2017.
Enninful è stato il primo direttore uomo e nero della storia di British Vogue, ed è uno dei personaggi che hanno più rivoluzionato il mondo del giornalismo di moda nell’ultimo decennio: sotto la sua direzione sono stati ampliati il tipo di corpi e di storie mostrate sulle pagine della rivista, dando molto più spazio anche a persone che non rientrano nello stereotipo della modella bianca, giovane e magra.
La partecipazione di così tante donne di successo al suo ultimo numero è visto come un forte segno di rispetto e ammirazione nei confronti del lavoro che ha fatto negli ultimi anni. Enninful ha scelto chi invitare pensando alle donne che nell’ultimo decennio «hanno oltrepassato i confini della cultura e della moda, cambiando la società in modi grandi e piccoli, ma sempre positivi».
Tra le donne che compaiono sulla copertina e nel numero ci sono storiche modelle come Cindy Crawford, Naomi Campbell, Cara Delevingne, Christy Turlington, Gigi Hadid, Kate Moss e Linda Evangelista, cantanti come Dua Lipa, Miley Cyrus e Victoria Beckham, attrici come Laverne Cox, Jane Fonda, Anya Taylor-Joy, Jodie Comer, Salma Hayek e altre celebrità di alto livello, come la presentatrice Oprah Winfrey e la tennista Serena Williams.
Alcune di loro hanno condiviso sui social video e foto dal dietro le quinte: l’attrice Jameela Jamil, per esempio, ha scritto che «davo per scontato che saremmo state aggiunte alla stessa foto con Photoshop, e invece eravamo tutte lì insieme, a condividere il nostro amore e rispetto per Edward». Enninful ha raccontato che si è trattato del «set più grande su cui abbia lavorato nella mia carriera».
Enninful ha cominciato a lavorare nella moda a 16 anni, come modello. È diventato direttore della sezione moda della rivista i-D quando aveva 18 anni ed è stato scelto per la direzione di British Vogue nel 2017, dopo un periodo da collaboratore dell’edizione statunitense e un altro da caporedattore della rivista di moda W.
«Enninful è riuscito a cambiare l’idea di chi poteva essere considerato degno di Vogue», spiega la giornalista esperta di moda Amy Odell. «Essere su Vogue, che tu sia uno stilista, un intrattenitore, un modello, un attivista o qualcos’altro, ti eleva. È il tipo di esposizione che genera esposizione. Dice ai marchi che dovrebbero assumerti e ai registi che dovrebbero sceglierti. Genera ricompense finanziarie». In questo senso, dice sempre Odell, le scelte fatte da Enninful verso una maggiore diversità, sia sulle pagine della rivista sia nella redazione, hanno contribuito a cambiare l’industria della moda.