Israele ha confermato che Hamas ha ucciso 31 degli ostaggi ancora prigionieri nella Striscia di Gaza
Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha detto che 31 ostaggi rapiti dal gruppo radicale palestinese Hamas sono morti. 29 di questi erano stati rapiti da Hamas nel grave attacco contro Israele del 7 ottobre, mentre gli altri due erano soldati fatti prigionieri nel 2014. Inoltre sta valutando «informazioni non confermate» che riguardano la morte di altri 20 ostaggi. Tutte le famiglie degli ostaggi la cui morte è sospettata o confermata sono state informate.
L’annuncio è stato fatto dopo che martedì il New York Times aveva scritto di aver visto un rapporto privato dell’esercito israeliano secondo cui almeno 32 ostaggi tenuti prigionieri da Hamas sarebbero stati uccisi, una cifra superiore a qualsiasi altra stima diffusa in precedenza dal governo israeliano.
Il New York Times ha scritto che la maggior parte dei 32 ostaggi sarebbe stata uccisa lo stesso 7 ottobre.
Con ogni probabilità l’annuncio aggraverà il risentimento di una parte di opinione pubblica israeliana nei confronti del primo ministro Benjamin Netanyahu, che nelle scorse settimane era stato ampiamente criticato per aver escluso un nuovo accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
È stato stimato che negli attacchi del 7 ottobre Hamas abbia rapito più di 240 ostaggi israeliani e stranieri, 105 dei quali sono stati liberati nella tregua tra le parti conclusa il primo dicembre scorso. Nelle ultime settimane tutti i membri del governo israeliano, tra cui il ministro della Difesa Yoav Gallant, avevano parlato di 136 ostaggi ancora in vita.