In Trentino è stato abbattuto l’orso M90

Un orso bruno delle Alpi
Un orso bruno delle Alpi (ANSA/ Ufficio stampa OIPA Italia)

Martedì pomeriggio in una zona di montagna della Bassa Val di Sole, in provincia di Trento, una squadra del Corpo forestale trentino ha abbattuto l’orso identificato come M90. Domenica 28 gennaio M90 aveva inseguito due abitanti del comune di Mezzana per alcune centinaia di metri: dopo l’episodio la provincia aveva chiesto il parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sulla sua rimozione. L’Ispra aveva dato il proprio parere positivo, lasciando la decisione se abbatterlo oppure catturarlo al presidente del Trentino, Maurizio Fugatti, che aveva in seguito firmato un decreto per il suo abbattimento.

L’orso era dotato di radiocollare dallo scorso 15 settembre. Da allora alla fine di gennaio si era avvicinato in 12 occasioni a centri urbani o abitazioni usate in maniera stabile, e in almeno tre casi aveva seguito intenzionalmente delle persone. Secondo i parametri del Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), M90 era considerato un animale pericoloso: il decreto di Fugatti, della Lega, disponeva che venisse «immediatamente ucciso».

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