Secondo alcune indagini preliminari, al Boeing 737 Max 9 che a gennaio perse un pezzo di fusoliera in volo mancavano dei bulloni

La parte dell'aereo da cui si è staccato il pezzo di fusoliera, fotografata in attesa delle ispezioni lo scorso 10 gennaio
La parte dell'aereo da cui si è staccato il pezzo di fusoliera, fotografata in attesa delle ispezioni lo scorso 10 gennaio (AP Photo/ Lindsey Wasson, File)

Secondo i risultati preliminari delle indagini dell’ente statunitense che indaga sugli incidenti aerei, il pezzo di fusoliera perso da un Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines in volo lo scorso 5 gennaio potrebbe essersi staccato perché mancavano alcuni bulloni. Dalle conclusioni provvisorie della National Transportation Safety Board, infatti, sembra che mancassero quattro bulloni indispensabili per tenere insieme il pezzo di fusoliera in questione, che si era staccato in corrispondenza di un’apertura per le uscite di emergenza della cabina passeggeri.

L’incidente ha creato una grossa crisi reputazionale per Boeing. Subito dopo l’incidente la Federal Aviation Administration, cioè l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, aveva ordinato a tutte le compagnie aeree statunitensi di non usare i loro Boeing 737 Max 9 finché non fossero stati ispezionati. In questi giorni inoltre è stato annunciato che la produzione di 737 Max verrà rallentata perché sono stati trovati alcuni difetti in circa 50 fusoliere consegnate da un fornitore di Boeing, Spirit AeroSystems.