Taylor Swift, Joni Mitchell e tutti gli altri che hanno vinto un Grammy
Sono stati consegnati i premi dell'industria discografica americana, e si sono fatte notare soprattutto le donne
Nella notte sono stati consegnati a Los Angeles i premi Grammy, i principali premi dell’industria discografica statunitense, assegnati ai cantanti e musicisti americani con una valutazione che tiene in grande considerazione i risultati di vendite e la popolarità, e meno quelli della critica. Tra i premi più importanti, Taylor Swift ha vinto quello per il miglior disco con Midnights (che ha ottenuto anche il riconoscimento come miglior disco “vocal pop”), Miley Cyrus quello per il migliore singolo con “Flowers”, la cantante Billie Eilish quello per la migliore canzone con “What Was I Made For?” (che ha vinto anche nella categoria migliore canzone scritta per i media visivi: è infatti parte della colonna sonora del film Barbie), e Coco Jones quello per la migliore performance R&B con “ICU”.
La cerimonia, arrivata alla 66esima edizione, è stata condotta dall’attore e comico sudafricano Trevor Noah, presentatore del noto programma “The Daily Show”.
Taylor Swift è diventata la prima persona a vincere il Disco dell’anno per quattro volte grazie a Midnights: gli altri erano stati Folklore (2020), Fearless nel 2010 e 1989 nel 2016. Dietro di lei ci sono Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon, che in carriera ne hanno vinti tre. Durante la premiazione Swift ha anche annunciato che il suo nuovo album, The Tortured Poets Department, uscirà il prossimo 19 aprile.
– Leggi anche: Come è arrivata Taylor Swift ad avere tutto questo successo
In generale, la stampa di settore ha sottolineato come questa edizione dei Grammy sia stata caratterizzata da un netto dominio delle donne: oltre ai successi ottenuti da Swift, Eilish, Cyrus e Jones, la cantautrice statunitense Victoria Monét ha vinto il premio come miglior artista esordiente e la collega SZA quello per il miglior album R&B.
Un risultato notevole è quello raggiunto dalla cantante canadese Joni Mitchell, che a ottant’anni ha vinto il premio per il miglior album folk e si è esibita per la prima volta sul palco dei Grammy. Si è esibita dal vivo anche la cantautrice statunitense Tracy Chapman: un fatto piuttosto eccezionale, dato che non appariva in televisione da 9 anni. Per l’occasione Chapman ha suonato “Fast Car”, uno dei suoi brani più famosi, insieme al musicista country statunitense Luke Combs, che lo scorso anno aveva pubblicato una cover molto apprezzata di questa canzone.
Joni Mitchell performs at the 2024 #GrammyAwards pic.twitter.com/reHS0khwGg
— The Hollywood Reporter (@THR) February 5, 2024
Durante la cerimonia il rapper statunitense Jay-Z ha ottenuto il Dr. Dre Global Impact Award, un premio speciale dedicato alla sua carriera: nel suo discorso di ringraziamento ha criticato i criteri valutativi di cui la National Academy of Recordings Arts & Sciences (NARAS), l’organizzazione che organizza i Grammy, tiene conto nell’assegnazione dei premi. Le critiche di Jay-Z si riferivano in particolare al fatto che sua moglie Beyoncé non ha mai ottenuto il riconoscimento più ambito, ossia il premio per il disco dell’anno, pur essendo la musicista che ha vinto il maggior numero di Grammy: 32, uno in più di Georg Solti.
I vincitori
Disco dell’anno: Taylor Swift – Midnights
Singolo dell’anno: Miley Cyrus – “Flowers”
Miglior canzone: Billie Eilish – “What Was I Made For?”
Miglior performance R&B: Coco Jones – “ICU”
Miglior disco R&B: Victoria Monét – Jaguar II
Miglior disco vocal pop: Taylor Swift – Midnights
Miglior performance rap: Killer Mike featuring André 3000, Future and Eryn Allen Kane – “Scientists & Engineers”
Miglior canzone scritta per un mezzo visivo: Billie Eilish – “What Was I Made For?”
Miglior album rap: Killer Mike – Michael
Migliore canzone country: Chris Stapleton – “White Horse”
Miglior album rock: Paramore – This Is Why
Miglior registrazione pop dance: Kylie Minogue – “Padam Padam”
Miglior album dance/elettronico: Fred again – Actual Life 3 (January 1 – September 9 2022)
Miglior album di musica alternativa: Boygenius – The record
Miglior colonna sonora per media visivi: Ludwig Göransson – Oppenheimer
Produttore dell’anno: Jack Antonoff
Autore dell’anno: Theron Thomas
La lista completa dei vincitori è sul sito dei Grammy.