Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha stravinto le primarie in South Carolina, come previsto
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha vinto con oltre il 96 per cento dei voti le primarie che si sono svolte in South Carolina, le prime dei Democratici in programma per le elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. Biden era il grande favorito e la sua vittoria contro gli altri due candidati, la scrittrice e attivista politica Marianne Williamson e il deputato Dean Phillips, non era mai stata in discussione.
Tra i Democratici non c’è mai stata di fatto alcuna competizione, dal momento che Biden ha ricevuto fin dall’inizio il sostegno della maggior parte degli esponenti noti del partito. Come spiegato anche da Biden in un discorso dopo che i risultati delle primarie sono stati resi noti, la vittoria in South Carolina era comunque considerata una prova importante del livello di fiducia nel presidente da parte della base del partito e in particolare dell’elettorato nero, che costituisce il 26 per cento dei residenti dello stato.
Hanno votato circa 131mila persone: un’affluenza in netto calo rispetto al 2020, quando votarono quasi 537mila persone, ma con 12 candidati e una concorrenza molto più agguerrita per Biden. Secondo il New York Times i dati dell’affluenza nelle primarie di precedenti elezioni presidenziali non sono molto utili per misurare l’affluenza di sabato. L’ultima volta che un presidente democratico in carica si era ricandidato, nel 2012, in South Carolina non si tennero le primarie per mancanza di avversari del presidente Barack Obama.
Nelle primarie del 2020 la vittoria di Biden in South Carolina segnò una svolta nella sua campagna elettorale, dopo le sconfitte in Iowa, New Hampshire e Nevada. Nel mese scorso in New Hampshire, in un giro di primarie organizzate dallo stato ma non riconosciute dal partito, che intendeva iniziare il calendario ufficiale dal South Carolina, Biden aveva ottenuto comunque una larga vittoria pur non essendo tra i candidati. I suoi elettori avevano scritto il suo nome sulla scheda, confermando quanto fossero irrilevanti e sconosciuti i suoi sfidanti.