Il Consiglio Europeo ha approvato 50 miliardi di euro di nuovi aiuti per l’Ucraina
C'era molta incertezza sulla posizione del primo ministro ungherese Viktor Orbán, che a dicembre aveva messo il veto: anche lui però ha votato a favore
Il Consiglio Europeo straordinario in corso a Bruxelles, in Belgio, ha approvato nuovi aiuti all’Ucraina per un valore complessivo di 50 miliardi di euro. I fondi sono stati reperiti tramite una revisione del bilancio pluriennale dell’Unione per il periodo compreso fra 2021 e 2027. Era una decisione molto attesa, soprattutto per le passate obiezioni del primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán, molto vicino alla Russia.
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha scritto che tutti e 27 i capi di stato e di governo rappresentati nel Consiglio hanno votato a favore degli aiuti: significa che l’ha fatto anche Orbán. Non è ancora chiaro perché, o in cambio di cosa: nei giorni scorsi si parlava dello sblocco di alcuni fondi europei sospesi da tempo perché in estrema sintesi il governo di Orbán ha trasformato l’Ungheria in un paese semi-autoritario.
We have a deal. #Unity
All 27 leaders agreed on an additional €50 billion support package for Ukraine within the EU budget.
This locks in steadfast, long-term, predictable funding for #Ukraine.
EU is taking leadership & responsibility in support for Ukraine; we know what is…
— Charles Michel (@CharlesMichel) February 1, 2024
Secondo la bozza di accordo diffusa dal Guardian, Orbán ha ottenuto che il Consiglio valuti almeno una volta all’anno l’applicazione del principale fondo europeo per l’Ucraina. Fra due anni poi il Consiglio potrà chiedere alla Commissione Europea di elaborare una revisione del fondo (quindi potenzialmente anche una riduzione dei soldi disponibili).
L’Ucraina ritiene i 50 miliardi cruciali per evitare la bancarotta e continuare a difendersi dall’invasione russa. L’Ungheria invece chiedeva da tempo di ridurre o interrompere del tutto i finanziamenti. Nella riunione di dicembre Orbán aveva messo il proprio veto all’approvazione del bilancio, di fatto bloccando l’invio di fondi all’Ucraina (nel Consiglio Europeo per prassi gran parte delle decisioni viene presa all’unanimità).
Tutti gli altri paesi invece erano favorevoli all’approvazione degli aiuti. L’accordo è stato raggiunto dopo alcune riunioni ristrette fra Orbán e diversi capi di stato e di governo europei fra cui la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni (una dei leader politicamente più vicini a Orbán all’interno del Consiglio).
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato pubblicamente i 27 membri del Consiglio, aggiungendo che i fondi approvati «non sono meno importanti delle forniture militari e delle sanzioni contro la Russia».