In Belgio gli agricoltori hanno bloccato l’ingresso al porto di Bruges per protestare contro le misure del Green Deal europeo
Da martedì mattina in Belgio un gruppo di agricoltori sta bloccando con dei trattori tutte le strade di accesso a Zeebrugge, l’area portuale della città di Bruges, per protestare contro il cosiddetto Green Deal europeo, una serie di misure per rendere più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei. I manifestanti stanno bloccando l’ingresso solo ai camion, continuando invece a consentire il passaggio di automobili e motociclette. In un’intervista data a Reuters hanno annunciato che il blocco potrebbe durare per 36 ore. Alcune catene di supermercati locali, come Colruyt e Aldi, hanno detto di temere di rimanere a corto di forniture a causa del blocco.
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Belgian farmers blocked the road to the port of Zeebrugge.#Belgium #FarmersProtest pic.twitter.com/VhJ5kbl0Xu— FactFactoryX (@FactFactor2023) January 30, 2024
Il Green Deal vincola i paesi dell’Unione Europea a ridurre del 55 per cento entro il 2030 le emissioni nette e ad azzerarle entro il 2050, ma per farlo sono necessarie diverse misure a livello europeo e nazionale che hanno un impatto non indifferente sulla vita degli agricoltori europei: dovranno per esempio riconvertire un quarto dei propri terreni coltivati ad agricoltura biologica entro il 2030 ed è in discussione una misura per ridurre drasticamente l’uso di pesticidi. Nelle ultime settimane proteste del genere hanno preso piede in tutta Europa, compresa l’Italia.
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