La polizia tedesca ha sequestrato Bitcoin per un valore di circa 2 miliardi di euro
Martedì l’Ufficio di polizia criminale della Sassonia, nella Germania orientale, ha detto di aver sequestrato 50mila Bitcoin, l’equivalente di circa 2 miliardi di euro, nell’ambito di un’indagine sul presunto utilizzo non autorizzato di opere protette da copyright per scopi commerciali e su un conseguente giro di riciclaggio di denaro. La polizia ha aggiunto che sta indagando su due uomini di 40 e 37 anni sospettati di aver gestito un sito web pirata fino alla fine del 2013: i due sospettati avrebbero comprato i Bitcoin con il denaro guadagnato da questa attività. Secondo le autorità tedesche si tratterebbe del più grande sequestro di questo tipo in Germania.
In un comunicato la polizia della Sassonia ha detto che gli «accusati hanno volontariamente trasferito» i Bitcoin all’Ufficio federale della polizia criminale (BKA), ma non è stato ancora deciso cosa farne.
Negli ultimi tempi stanno aumentando le indagini che riguardano il riciclaggio di denaro attraverso l’acquisto delle criptovalute e specialmente dei Bitcoin, che sono la criptovaluta più diffusa al mondo. Le criptovalute non sono soggette alle leggi che regolano i mercati finanziari, e questo è già di per sé un elemento di rischio. Le autorità di vigilanza hanno inoltre sempre espresso dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità delle piattaforme su cui vengono scambiate. Per come sono strutturate le criptovalute, si ritiene che sia più difficile individuare truffe, manipolazioni ed elementi di rischio rispetto a strumenti finanziari più tradizionali.
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