Il partito tedesco di estrema destra AfD è stato sconfitto in Turingia
Era la prima prova elettorale dopo la notizia del suo coinvolgimento in un piano per la deportazione di massa delle persone straniere, e le conseguenti grandi proteste in tutto il paese
Il partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) è stato sconfitto al ballottaggio delle elezioni amministrative in un distretto della Turingia. Era la prima prova elettorale dopo che un’inchiesta pubblicata a inizio gennaio dal sito tedesco di giornalismo investigativo Correctiv aveva raccontato come a fine dicembre ci fosse stato un incontro tra alcuni leader di AfD, i finanziatori del partito e diversi membri del movimento neonazista tedesco. L’obiettivo della riunione sarebbe stato quello di discutere un piano di espulsioni su larga scala delle persone richiedenti asilo, delle persone migranti con permesso di soggiorno e anche dei cittadini tedeschi di origine straniera. L’operazione era stata definita “remigrazione” e aveva suscitato ampie proteste contro l’AfD in tutto il paese.
Domenica 28 gennaio, nel distretto di Saale-Orla, nella regione sudorientale della Turingia, il candidato dell’AfD Uwe Thrum ha ottenuto il 47,6 per cento dei voti al secondo turno delle elezioni amministrative, aumentando solo dell’1,9 per cento il risultato del primo turno. Christian Herrgott, della CDU e dato per sfavorito, ha dunque vinto con il 52,4 per cento diventando il nuovo governatore del Landkreis locale. Il Landkreis è una suddivisione amministrativa dei Länder (che corrispondono alle nostre regioni, ma con maggiore autonomia): comprendono al loro interno diversi comuni e hanno degli organi di governo che vengono eletti direttamente. L’affluenza è stata superiore al 69 per cento.
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Due settimane fa, Thrum aveva ottenuto il 45,7 per cento dei voti contro il 33 per cento di Herrgott che si pensava avesse poche possibilità di recupero. Nonostante si trattasse di un’elezione amministrativa locale, il voto in Turingia, al quale potevano partecipare circa 60 mila elettori ed elettrici, è stato seguito anche dai giornali internazionali perché considerato un test per capire se le proteste contro l’AfD dopo le rivelazioni sul piano di deportazione avessero intaccato o rafforzato la popolarità del partito. Secondo i socialdemocratici, la sconfitta dell’AfD è stata causata proprio «dalla mobilitazione della società civile».
Nelle ultime due settimane in moltissime città della Germania ci sono state grandi manifestazioni contro l’AfD, per chiedere di bandirlo dal paese. Le proteste, a cui ha partecipato più di un milione di persone, erano state sostenute anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz (Socialdemocratico), da molti altri politici, da vari allenatori e dirigenti del principale campionato di calcio tedesco (la Bundesliga), e anche da diversi vescovi.
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AfD è stato fondato nel 2013 e oggi è il secondo partito più popolare in Germania dopo l’Unione Cristiano-Democratica (CDU, il principale partito conservatore tedesco), con un consenso a livello nazionale pari a circa il 23 per cento, ma che va oltre il 30 per cento nei sei Länder dell’ex Germania dell’Est come la Turingia dove in settembre si terranno anche le elezioni regionali. Un sondaggio dell’istituto tedesco INSA, realizzato poco dopo l’inizio delle manifestazioni, ha segnalato un calo delle intenzioni di voto per l’AfD. Le manifestazioni «stanno avendo un effetto», ha detto al quotidiano Bild il direttore dell’istituto Hermann Binkert.