La Camera della Repubblica Ceca ha approvato un emendamento che rende più difficile possedere un’arma
La Camera della Repubblica Ceca ha approvato un emendamento alla legge che regola il possesso di armi nel paese, per renderla più restrittiva. La norma dovrà ora essere approvata dal Senato e poi convertita in legge dal presidente Petr Pavel. L’emendamento permette alle autorità di sequestrare un’arma per ragioni preventive e obbliga le attività commerciali che vendono armi da fuoco a riferire alle forze dell’ordine eventuali acquisti sospetti di armi o munizioni. Prevede inoltre che i controlli medici necessari per detenere legalmente un’arma debbano essere ripetuti ogni cinque anni (e non ogni 10, come richiesto ora), e fornisce ai medici l’accesso ad alcuni dati utili per sapere se i loro pazienti possiedono o meno un’arma.
L’emendamento è stato approvato poco più di di un mese dopo l’attacco armato all’università Carolina di Praga, lo scorso 21 dicembre, nel quale furono uccise 14 persone. In Repubblica Ceca usare le armi per autodifesa è un diritto costituzionale e leggi sul possesso di armi sono particolarmente permissive, almeno se comparate a quelle degli altri paesi europei.
Alla fine del 2022 circa 314mila cechi possedevano regolare licenza per il porto d’armi e le armi in circolazione regolarmente registrate erano circa un milione, su una popolazione di 11 milioni di persone.
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