Microsoft licenzierà 1900 dipendenti del settore videogiochi, quasi un decimo del totale
Giovedì la società tecnologica statunitense Microsoft ha annunciato che saranno licenziati 1.900 lavoratori dei 22mila lavoratori del settore videogiochi dell’azienda. I licenziamenti riguarderanno principalmente Activision-Blizzard, che è stata acquistata da Microsoft a settembre e che ha sviluppato fra le altre cose le serie Call of Duty e World of Warcraft. Saranno coinvolti nei licenziamenti anche ZeniMax, un altro studio piuttosto conosciuto nel mondo dei videogiochi, e i settori dedicati allo sviluppo delle console Xbox e dei relativi videogiochi.
Microsoft aveva acquisito Activision-Blizzard nel 2023 per 68,7 miliardi di dollari, dopo una lunga disputa legale con l’autorità antitrust britannica. Per effetto dei licenziamenti è stata annullata l’uscita di Odyssey, un gioco di sopravvivenza di Blizzard già annunciato, mentre alcuni dirigenti hanno deciso di lasciare l’azienda.
Nel 2023 molte grandi aziende tecnologiche, tra cui la stessa Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon, hanno licenziato decine di migliaia di persone per ridurre i costi, dopo che una crisi generalizzata aveva colpito tutto il settore. Sembra che questa tendenza stia proseguendo anche nel 2024: negli scorsi giorni eBay e alcune società di proprietà di Amazon e Google avevano annunciato centinaia di licenziamenti.
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