Le foto dell’inaugurazione del tempio di Rama ad Ayodhya, in India
Mostrano bene la centralità acquisita dalla religione induista nella società indiana e l'importanza che Modi sta dando all'evento, anche in vista delle elezioni in primavera
Lunedì è stato inaugurato un grande tempio induista ad Ayodhya, nel nord dell’India: alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato migliaia di persone, e centinaia di migliaia di fedeli visiteranno il tempio nei prossimi giorni. Fra i presenti c’era anche il primo ministro indiano Narendra Modi: molti vedono l’inaugurazione, e le grandi celebrazioni pubbliche organizzate per l’occasione, come segni del definitivo passaggio della società indiana da un modello laico a uno in cui la religione induista è centrale. Nei dieci anni in cui ha governato Modi si è fatto interprete di questa svolta, e cercherà di sfruttarla anche per guadagnare consensi in vista delle elezioni parlamentari in programma in primavera, quando proverà a ottenere il suo terzo mandato consecutivo.
Il tempio è dedicato alla divinità Rama, che secondo la leggenda nacque proprio in quel luogo: nel 1992 una folla di fanatici induisti distrusse una moschea che vi era stata costruita nel 1528. Per questo la costruzione di un tempio induista ad Ayodhya è stata per anni molto discussa in India. Le comunità induiste e musulmane locali si contesero a lungo il diritto di costruirvi un luogo di culto: nel 2019 la controversia fu chiusa da una sentenza della Corte Suprema indiana, che stabilì che sul posto andava costruito un tempio induista. L’inaugurazione del tempio è un segno della sempre maggiore centralità nella società indiana della religione induista, praticata da circa l’80 per cento della popolazione. Per seguire la lunga ed elaborata cerimonia i dipendenti pubblici indiani hanno avuto anche mezza giornata di ferie.