Secondo la Russia i frammenti di un drone ucraino hanno colpito un deposito di petrolio sul suo territorio, causando un incendio

Un deposito di benzina in fiamme, in Russia
Un frame di un video diffuso dal governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz, mostra le cisterne di un deposito di benzina in fiamme (Governor of Bryansk Region Alexander Bogomaz telegram channel AV BogomaZ via AP)

Venerdì mattina c’è stato un grosso incendio in un deposito di petrolio vicino alla città russa di Klintsy, nella regione orientale di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina. I media russi, citati da varie agenzia di stampa internazionali, hanno detto che quattro cisterne hanno preso fuoco e che le fiamme hanno coinvolto un’area di circa mille metri quadrati.

Il governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha detto che al momento non risultano feriti e che i vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere l’incendio. Più di 30 persone sono state evacuate dalle zone circostanti il deposito.

Le autorità russe hanno detto che il deposito ha preso fuoco dopo essere stato colpito dai frammenti di un drone ucraino, abbattuto verso le 6:40 (le 4:40 in Italia) dalle forze armate russe nei pressi di Klintsy. Altri due droni sono stati abbattuti nelle vicinanze, senza creare danni.

Per ora le autorità ucraine non hanno commentato l’accaduto. Andriy Yusov, un portavoce dell’intelligence militare ucraina, non ha confermato né smentito il coinvolgimento del paese nell’attacco, ma ha detto che «eventi di questo tipo succedono regolarmente presso le infrastrutture militari dell’aggressore», ossia della Russia, che ha invaso l’Ucraina quasi due anni fa.

Sui social stanno circolando diversi video dell’incendio, che però non è possibile verificare in modo indipendente:

Giovedì l’Ucraina aveva colpito un altro deposito di petrolio vicino a San Pietroburgo, la seconda città più grande della Russia: «Abbiamo colpito il bersaglio. [Il drone] ha viaggiato per 1.250 chilometri la scorsa notte», aveva dichiarato in quell’occasione il ministro ucraino per le Industrie strategiche, Oleksandr Kamyshin.