Un podcast che racconta un tabù
E cioè la cacca: "Evacuazioni" ne esamina gli aspetti scientifici e culturali con medici, esperti e divulgatori
In una determinata fase della loro vita, più o meno fra i tre e i cinque anni, quasi tutti i bambini hanno la stessa parola preferita: “cacca”. La ripetono di continuo perché è un aspetto importante di quel periodo in cui stanno imparando, proprio attraverso l’evacuazione, a essere indipendenti come individui. Lo fanno però anche perché è una parola “proibita”, un tabù che gli adulti cercano in qualche modo di censurare. Infatti, superata quella fase infantile, i grandi non vogliono più avere molto a che fare con la cacca. Succede per ragioni evolutive: il disgusto che gli esseri umani adulti provano nei confronti delle feci, le loro ma anche quelle di altri animali, è dovuta al fatto che contengono anche una gran quantità di microrganismi rischiosi per la nostra salute, che possono provocare patologie molto gravi e talvolta mortali. (segue)