La prefettura di Biella ha revocato il porto d’armi a Emanuele Pozzolo
La prefettura di Biella ha revocato il porto d’armi per difesa personale al deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, proprietario dell’arma da cui era partito il colpo che aveva ferito un altro partecipante della festa di Capodanno in cui si trovava anche Pozzolo, a Rosazza, in provincia di Biella. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora state accertate: secondo Pozzolo, la sua pistola (un revolver molto piccolo) gli sarebbe caduta di tasca e sarebbe stata raccolta da qualcun altro, che poi avrebbe sparato, mentre secondo diverse testimonianze a sparare sarebbe stato proprio Pozzolo.
Il prefetto di Biella, Silvana D’Agostino, ha stabilito che in ogni caso il comportamento del deputato sia stato incauto e abbia sottovalutato la pericolosità dell’arma. Pozzolo l’avrebbe usata impropriamente, senza le cautele necessarie a evitare incidenti. Oltre alla revoca del porto d’armi, che permette di tenere con sé un’arma carica anche fuori dalla propria abitazione, è stato anche imposto a Pozzolo il divieto di detenere armi e munizioni.
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