Il Qatar e la Francia hanno negoziato un nuovo accordo per far arrivare altri aiuti umanitari e medici nella Striscia di Gaza
Martedì sera il Qatar e la Francia hanno annunciato di essere riusciti a negoziare un accordo con Israele e il gruppo radicale islamista palestinese Hamas per far arrivare nella Striscia di Gaza sia aiuti umanitari e medici per i civili palestinesi che tuttora si trovano nel territorio in guerra, sia farmaci per le decine di persone israeliane che sono state rapite il 7 ottobre e sono ancora tenute in ostaggio da Hamas. Sia il primo ministro Benjamin Netanyahu che un funzionario di alto livello di Hamas hanno confermato che è stato raggiunto un accordo.
L’accordo è stato pensato da una parte per assicurarsi che gli ostaggi che soffrono di condizioni di salute che richiedono cure mediche continue, come cancro e diabete, abbiano modo di ricevere almeno in parte le cure necessarie. Dall’altra parte, servirà per dare parzialmente sollievo alla popolazione civile palestinese, che da tre mesi convive non solo con il rischio di essere ferita o uccisa negli attacchi dell’esercito israeliano, ma anche con tutte le difficoltà legate al fatto che nella Striscia di Gaza da settimane scarseggiano il cibo, l’acqua e i medicinali. Le Nazioni Unite stimano che 1,9 milioni di persone, quasi l’85 per cento della popolazione della Striscia, siano sfollate, e che oltre il 90 per cento viva in una situazione di grave insicurezza alimentare.
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al Ansari ha detto che gli aiuti umanitari, che includeranno diversi farmaci, saranno distribuiti ai civili nelle aree «più colpite e vulnerabili» della Striscia di Gaza, e che in cambio Hamas farà avere farmaci e assistenza sanitaria agli ostaggi sulla base di una lista fornita dal governo israeliano. Non è ancora però stato detto nel dettaglio quanti e quali aiuti saranno consegnati ai civili. Secondo il capo del centro di crisi del ministero degli Esteri francese Philippe Lalliot, a ognuno degli ostaggi verrà consegnato un pacchetto di medicinali sufficiente per durare vari mesi, confezionato in Francia e poi fatto arrivare nella Striscia attraverso il comitato internazionale della Croce Rossa già mercoledì.
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