Capo Verde è il quarto stato africano a debellare la malaria
Venerdì l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha diffuso un comunicato in cui certifica che Capo Verde, un arcipelago dell’Africa occidentale con circa 600 mila abitanti, è diventato il quarto stato africano ad aver completamente debellato la malaria, una malattia mortale particolarmente contagiosa trasmessa dalle punture di alcune zanzare. Secondo l’OMS la notizia favorirà lo sviluppo dell’economia di Capo Verde, a partire dal turismo.
L’OMS considera eliminata la malaria da un determinato stato quando questo è in grado di dimostrare che la catena di trasmissione della malattia è stata interrotta, cioè non avvengono nuovi contagi, da almeno tre anni. Il primo stato africano a eliminare la malattia fu l’isola di Mauritius, nel 1973, seguita dal Marocco (2010) e dall’Algeria (2019). Secondo l’OMS nel 2022 ci furono 249 milioni di casi nel mondo: il 95 per cento di questi era avvenuto in Africa, così come il 96 per cento dei 608mila decessi legati all’infezione.
In passato la malaria ha causato grossi problemi a Capo Verde: fino agli anni Cinquanta, la malattia era presente in tutte le 10 isole dell’arcipelago. L’uso di pesticidi permise di eliminarla temporaneamente due volte, nel 1967 e nel 1983. A partire dalla fine degli anni Ottanta solo due isole rimasero particolarmente esposte al rischio di contagio, ma in entrambe non sono stati riscontrati casi dal 2017.