Il governo cubano ha detto che da febbraio il prezzo del carburante quintuplicherà
Martedì il governo cubano ha annunciato un grosso aumento del prezzo del carburante: a partire da febbraio il costo di un litro di benzina quintuplicherà, passando da 25 a 132 pesos cubani (più o meno da circa 0,2 euro a 1 euro).
Il ministro delle Finanze cubano Vladimir Regueiro ha detto che nei prossimi mesi aumenterà anche il prezzo del gasolio e del gas naturale, e ha annunciato l’apertura di 29 nuove stazioni di servizio che accetteranno soltanto pagamenti in dollari statunitensi. La fragilissima economia cubana si regge infatti su un sistema di pagamenti cronicamente inefficace, basato su una dipendenza estrema dalla valuta straniera a causa della storica debolezza di quella locale, il peso cubano: di conseguenza, accumulare dollari è necessario perché questi ultimi rappresentano la valuta di riferimento per l’acquisto del petrolio nei mercati internazionali.
Regueiro ha aggiunto che queste misure serviranno a rilanciare l’economia cubana e ridurre il deficit (la situazione contabile dello Stato che si verifica quando le uscite superano le entrate).
Da almeno due anni Cuba sta attraversando una delle crisi più gravi e profonde dal 1959, anno della rivoluzione guidata da Fidel Castro che instaurò nel paese un regime comunista. Le cause di una crisi così profonda sono numerose: la più evidente e recente è la pandemia, che ha di fatto azzerato i flussi turistici per almeno un paio d’anni, privando l’isola della sua fonte principale di guadagno. Altri due fattori hanno poi aggravato la situazione economica del paese: da una parte l’inasprimento delle misure collegate all’embargo statunitense volute dall’ex presidente Donald Trump, dall’altra il crescente aumento del debito pubblico, che è ormai diventato insostenibile e che il governo cubano ha smesso in parte di pagare, causando così l’interruzione del credito che gli facevano molti paesi esteri, anche considerati amici.
– Leggi anche: Una delle più gravi crisi a Cuba dalla rivoluzione castrista