La Russia ha attaccato l’Ucraina con missili nordcoreani?
Lo sostiene il governo statunitense, che dice di avere le prove di un loro utilizzo in almeno due occasioni nell'ultima settimana: è un'ipotesi di cui si parlava da tempo
Giovedì il portavoce per la sicurezza nazionale statunitense John Kirby ha tenuto una conferenza stampa in cui ha accusato la Russia di aver usato in vari recenti attacchi contro l’Ucraina missili balistici a corto raggio forniti dalla Corea del Nord. Che la Corea del Nord potesse fornire missili alla Russia è un’eventualità di cui si parla da diverso tempo, ma finora non è mai stata confermata né la loro consegna né il loro utilizzo. Ora Kirby ha detto che gli Stati Uniti hanno le prove che nell’ultima settimana la Russia avrebbe usato missili nordcoreani in almeno due occasioni: non ha specificato il tipo di missili, ma ha detto che avrebbero una gittata di circa 900 chilometri.
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Negli ultimi giorni la Russia sta attaccando l’Ucraina – incluse grosse città come Kiev e Kharkiv – in modo molto più intenso del solito: martedì il governo ucraino ha detto che la Russia aveva effettuato oltre trecento attacchi con missili e droni nella settimana precedente, in gran parte intercettati.
Lo scorso novembre la Corea del Sud, contro cui la Corea del Nord minaccia piuttosto frequentemente di usare quel tipo di missili, aveva avvertito che il governo nordcoreano avrebbe potuto fornire missili balistici alla Russia all’interno di un più ampio accordo sulle armi che includeva anche missili anticarro e antiaerei, artiglieria e fucili. La Russia aveva però sempre negato che accordi simili fossero in corso, o che fossero già avvenuti. Ora, Kirby dice che gli Stati Uniti sono piuttosto certi del fatto che la Russia abbia ottenuto diversi lanciamissili e missili balistici dal regime nordcoreano. I missili balistici sono noti per la loro velocità ed enorme capacità distruttiva.
Secondo Kirby i primi missili di produzione nordcoreana sarebbero stati lanciati sabato dal sud della Russia verso la regione di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina: sarebbero finiti in un campo senza colpire infrastrutture. Un secondo lancio sarebbe stato effettuato nella notte tra lunedì e martedì, durante un più ampio attacco russo su varie zone dell’Ucraina. Riguardo a quest’ultimo lancio, Kirby ha detto di avere poche informazioni.
Kirby ha definito il trasferimento di armi dalla Corea del Nord una «escalation significativa e preoccupante» della guerra: gli Stati Uniti sono storici alleati della Corea del Sud e negli anni hanno imposto moltissime sanzioni contro la Corea del Nord, che è da decenni controllata da una dittatura totalitaria guidata dalla famiglia Kim.
Dall’inizio della guerra russa in Ucraina i servizi di intelligence statunitensi monitorano quello che succede in Russia con satelliti e sensori, e si sono dimostrati in più occasioni molto ben informati sull’andamento della guerra: tra le altre cose, per esempio, l’intelligence statunitense aveva previsto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia diverse settimane prima che iniziasse.