Le famosissime foto del processo a Oscar Pistorius
Quando, durante una testimonianza, l'atleta paralimpico sudafricano si tolse le protesi e camminò nell'aula del tribunale sulle gambe amputate
Venerdì mattina l’ex atleta paralimpico sudafricano Oscar Pistorius è stato rilasciato su libertà vigilata dal carcere in cui stava scontando 13 anni di condanna per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, compiuto il 14 febbraio 2013. Lo scorso novembre Pistorius era stato autorizzato a chiedere la libertà vigilata avendo scontato più di metà della sua condanna: dovrà rimanere agli arresti domiciliari fino al 2029, data dell’estinzione della pena.
Il processo nei suoi confronti era stato estremamente seguito e commentato in tutto il mondo per via della fama di Pistorius, che per molti anni era stato il più noto atleta paralimpico al mondo. Del processo si ricorda soprattutto un momento della testimonianza di Pistorius durante l’udienza di appello alla Corte suprema sudafricana, in cui il suo avvocato gli chiese di togliersi le protesi e camminare nell’aula del tribunale sulle gambe amputate per mostrare come si sarebbe mosso in casa la sera dell’omicidio.
Il processo iniziò nel 2014 e si concluse dopo circa un anno con una condanna in primo grado a 5 anni di carcere per omicidio colposo. Poco dopo Pistorius venne trasferito ai domiciliari. Nel 2015 però il processo di appello convertì la condanna in omicidio volontario e la pena venne aumentata prima a 6 anni, poi nel 2017 a 13 anni e cinque mesi. La condanna venne poi confermata nel 2018 anche dalla Corte suprema sudafricana.
Pistorius uccise la sua fidanzata con quattro colpi di pistola sparati attraverso la porta del bagno della loro casa nel giorno di San Valentino del 2013. Durante il processo, i suoi avvocati sostennero che si fosse trattato di un incidente, frutto del suo stato di ansia: dissero che Pistorius aveva scambiato Steenkamp per un ladro. Secondo l’accusa, invece, l’uccisione di Steenkamp sarebbe stata il risultato di un litigio: diversi testimoni avevano detto infatti di avere sentito dei rumori provenienti dalla casa prima della sparatoria.
Pistorius è nato nel 1986 in Sudafrica con una malattia congenita ad entrambe le gambe, che gli furono amputate prima di compiere un anno. Nonostante ciò, ha sempre praticato sport: iniziò a 11 anni giocando a rugby, continuando poi con la pallanuoto, il tennis e la lotta. Dopo un brutto infortunio, nel 2003 lasciò il rugby e si dedicò all’atletica, specializzandosi nella corsa dei 400 metri. Dopo una lunga battaglia legale, nel 2012 ottenne di partecipare alle Olimpiadi di Londra tra gli atleti normodotati utilizzando particolari protesi per correre. Si qualificò nella semifinale dei 400 metri, facendosi conoscere ulteriormente non solo dagli appassionati di atletica.