L’Etiopia ha firmato un accordo con il Somaliland per avere accesso ai suoi porti in cambio del riconoscimento del paese
Lunedì il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha firmato un memorandum d’intesa con Muse Bihi, presidente dell’autoproclamata repubblica del Somaliland. L’accordo prevede che l’Etiopia potrà avere in futuro accesso ai porti del Somaliland, il quale in cambio otterrà il riconoscimento ufficiale da parte dell’Etiopia (al momento il Somaliland non è riconosciuto dalla comunità internazionale).
Il Somaliland occupa il territorio che un tempo apparteneva alla Somalia britannica e confina con il Gibuti, con l’Etiopia e con la Somalia, da cui si è separato nel 1991 con l’inizio della guerra civile che è ancora in corso. È abitato da circa 3,5 milioni di persone, la sua capitale è Hargheisa ed è una repubblica presidenziale.
Per quanto non legalmente vincolante, il memorandum d’intesa è comunque considerato un passo molto importante sia per l’Etiopia, che così avrà uno sbocco commerciale e navale sul Mar Rosso – che gli è precluso dal 1993, anno dell'indipendenza dell'Eritrea – sia per il Somaliland, che uscirebbe ufficialmente per la prima volta dall'isolamento internazionale in cui si trova.