Da quando le notizie si accavallano e sorpassano sui nostri schermi spesso non facciamo in tempo a registrarle, prima che lascino spazio ad altro. E se certe notizie hanno unicità e contesti che permettono di radicarne meglio il ricordo, quando si tratta della morte di persone famose o importanti la notizia è tutta in due parole, e sono le stesse due parole che si ripetono alla luttuosa notizia successiva, con gli articoli e i necrologi che quasi sempre sono più dedicati al passato, alla presenza, che al presente e all’assenza. Ogni anno il Postprova a ricordarci di “chi non c’è più”, per fermarsi un momento e valutare le piccole e grandi differenze che le vite di alcuni hanno portato nelle vite degli altri, nel bene e nel male. E per fermarci un momento a pensare che qualcosa è cambiato e qualcosa resterà.